L'ABC delle lavorazioni: cardato o pettinato?

Accecati dall'invadente onnipresenza dei brand di moda, si diventa sempre meno capaci di riconoscere la qualità, nei materiali ma anche nelle lavorazioni, e ci si lascia cullare dalla falsa idea che il brand garantisce sulla qualità del prodotto che acquistiamo. Spesso, purtroppo, non è affatto così. E allora, abbiamo pensato, perché non dedicare un post ogni tanto a condividere i dettagli più interessanti del nostro lavoro, quelli che fanno la differenza tra una sciarpa qualsiasi e una delle nostre?

La tessitura è un'arte combinatoria e delle più sofisticate: esistono centinaia di materie prime e altrettanti modi per trasformarle in filato, per non parlare delle diverse modalità di tessitura. Quanti di voi per esempio conoscono la differenza tra filo cardato e filo pettinato? Innanzitutto, stiamo parlando di filatura, cioè delle operazioni necessarie alla trasformazione delle fibre in filo. Per trasformare una massa di fibre in un filato l'operazione indispensabile è la torcitura. Perché è così importante il filato? Perché da esso dipendono le caratteristiche dei prodotti finiti, freschi e leggeri se ottenuti da lane pettinate, corposi e caldi se da lane cardate.

Anche Accornero "Fa' La Cosa Giusta"

Questo fine settimana abbiamo deciso che ci faremo un giro a Fa' La Cosa Giusta, una delle maggiori fiere nazionali dedicate al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, in programma a Milano dal 25 al 27 marzo prossimo. Non saremo presenti con uno stand, ma ci faceva piacere essere lì per avere nuovi stimoli e vedere l'aria che tira in questo settore di cui a ben vedere facciamo parte anche noi. In fondo, cosa c'è di più sostenibile di un capo di abbigliamento lavorato interamente in Italia e autenticamente unico perché non industriale? E poi ci incuriosisce molto il mondo dei G.A.S., ovvero dei Gruppi di Acquisto Solidale, che da un po' di tempo a questa parte affiancano agli ormai consolidati legami con il mondo agricolo nuove collaborazione con il mondo artigianale di qualità, che in alcuni casi è riuscito a sopravvivere proprio grazie agli acquisti dei GAS. Buono a sapersi.

Accornero Cashmere diventa digitale!

Innanzitutto, benvenuti! Forse non dovremmo dirlo così apertamente, ma questo posto segna per noi l'inizio di una nuova avventura: il nostro ingresso nel mondo del web e dei social network. 

Bravi ultimi! dirà qualcuno, ogni cosa al momento giusto diciamo noi: sarà che siamo artigiani, che crediamo nella lentezza, che dobbiamo capire prima di agire per fare bene e con passione sincera, sarà che ci piacciono ancora le cose belle e ben fatte (ecco spiegato il titolo del blog) ma di buttarci sul carrozzone del web senza capirci niente proprio non volevamo saperne. Quindi, ci siamo informati, documentati e poi, abbiamo fatto il salto.

Da più di 25 anni trasformiamo rigorosamente a mano le fibre più morbide e pregiate, come cashmere, vicuña e seta, in accessori di qualità: sciarpe, stole, pashmine, shahtoosh, ma anche plaid, copertine da neonato, tappeti persino, che abbiamo prodotto per i maggiori brand di moda (non possiamo fare nomi purtroppo, ma di sicuro avrete già visto le nostre sciarpe in qualche vetrina del centro!).

Viviamo e lavoriamo a Lugnacco, un piccolo paese del canavese, in Piemonte e ci teniamo a dirvi che ne siamo orgogliosi: perché pensiamo che è in periferia, lontani dal rumore delle grandi città, che spesso nascono (o sopravvivono, in tempi di omologazione a tutti i costi) le cose migliori e più belle. 

Questo è il nostro blog, ma abbiamo anche un profilo su Facebook e uno su Twitter). Pronti per questa avventura? Noi si!